ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2019/2020

Laboratori e Progetti

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Laboratori e Progetti

Il nostro Istituto, come previsto dall’art.1, comma 7 della Legge 107/2015, integra l’offerta formativa con laboratori e progetti finalizzati a perseguire gli obiettivi formativi previsti dalla suddetta legge, tra cui il collegio docenti ha operato una scelta in sintonia con i bisogni e le potenzialità dell’utenza presente nella scuola.


Obiettivo 1: Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning (CLIL)


Progetto “Ricerca in biblioteca”
Una volta al mese, alcune classi della scuola primaria, trascorrono alcune ore presso la Biblioteca dei ragazzi Giana Anguissola, per fare ricerca ed approfondimenti sulle tematiche affrontate in classe, affinché l’apprendimento non sia frutto di una mera trasmissione, quanto piuttosto di un percorso di costruzione costante, come singoli e come gruppo.

Attività di supporto e sostegno del programma curricolare di lingua inglese
Il British Institutes ha sviluppato un metodo didattico per Young Learners unico nel suo genere. L’AKTIVE (Acquiring Knowledge Through Innovative English) Learning Method rappresenta il prezioso risultato dell’esperienza nell’insegnamento e nella ricerca didattica nell’ambito della lingua inglese: esso sviluppa il primo approccio con la lingua attraverso il dialogo, la comunicazione, l’esperienza e le emozioni. Valorizza le abilità espressive, creative, cognitive e socio-emotive del bambino. Il metodo si basa sull’innovazione delle tecniche e dei materiali usati per l’insegnamento della lingua inglese.
L’attività, indirizzata a tutte le classi, si svolge nelle ore curricolari di lingua inglese per l’intero anno scolastico ed è condotta da un insegnante British Institutes in compresenza con l’insegnante di classe.
È prevista inoltre la possibilità di sostenere gli esami di certificazione a fine anno. L’esame verifica la competenza nelle quattro abilità (Scrittura, Lettura, Ascolto e Parlato) e dà immediata consapevolezza di aver raggiunto un obiettivo importante nel percorso di apprendimento dell’inglese.

Progetto CLIL - disciplina: scienze
I processi di globalizzazione e la rivoluzione tecnologica nel campo dell'informazione e della comunicazione hanno cambiato il mondo rendendo l'educazione plurilinguistica e pluriculturale un diritto e un dovere allo stesso tempo. A partire dall’a.s. 2015/2016, la scuola ha risposto introducendo in modo sperimentale il CLIL, come suggerito dalla Legge di Riforma della scuola (L.107/2015).
L'acronimo CLIL significa: apprendimento integrato di lingua e contenuto (Content and Language Integrated Learning) e si riferisce a situazioni in cui materie non linguistiche vengono insegnate e apprese in una lingua straniera. Quando è applicato nel modo adeguato, il CLIL è un metodo molto efficace per potenziare l'apprendimento sia della lingua sia della materia in questione, con ricadute positive sull'autostima dei giovani studenti, sulla fiducia nelle proprie capacità di apprendere e sulla motivazione verso l'apprendimento.
L’attività, gestita da un’insegnante British Institutes in co-docenza con l’insegnante di classe, viene proposta dal mese di gennaio, per un’ora settimanale, alle classi Terza, Quarta e Quinta.
A conclusione di una prima fase sperimentale, dall’a.s. 2019/2020 il progetto è diventato parte integrante della programmazione della classe quinta (facoltativo per gli altri) e sarà obbligatorio anche per la classe quarta dal 2020/2021.

Progetto di sperimentazione didattica della lingua tedesca
Gli alunni delle classi Terza, Quarta e Quinta possono aderire ad un progetto di sperimentazione della lingua tedesca offerto in collaborazione con il Centro Culturale Italo Tedesco di Piacenza, sede d’esami del Goethe-Institut. Il laboratorio viene guidato da un’insegnante madrelingua ed è facoltativo. Il principale obiettivo è quello di iniziare gli alunni all’apprendimento di una seconda lingua comunitaria, scelta che sarà obbligatoria alla scuola secondaria di 1° grado.


Obiettivo 2: Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
Il metodo analogico
Il metodo Analogico - ideato e divulgato dall’insegnante e ricercatore Camillo Bortolato che da anni collabora con la casa editrice Erickson - è stato al centro di alcuni percorsi di aggiornamento per l’insegnamento della Matematica, diventando uno tra gli strumenti scelti per lo svolgimento dell’attività didattica. Bortolato sostiene che il calcolo a mente sia “semplice come vedere”; esso è infatti una capacità primordiale che va oltre la Matematica, che rientra nell’intuizione e che come la percezione e il linguaggio fa parte delle operazioni della vita comune. Non aveva torto Piaget nell’affermare che estraiamo il concetto di numero dalle esperienze attraverso un processo di riflessione, ma il calcolo mentale è un’altra cosa, non ha bisogno di concetti, è un’operazione quasi istintiva in cui semplicemente attribuiamo un nome a delle quantità. Naturalmente, più i bambini crescono, più il percorso di astrazione li porta in modo naturale alle operazioni formali; perciò essi saranno in grado, grazie all’impostazione data, di creare da soli le strategie di calcolo. Il Metodo Analogico ha la prerogativa di mantenere e difendere questa condizione naturale della mente rappresentata dal calcolo mentale.
Anche nell’insegnamento della Grammatica italiana, a discrezione dei singoli insegnanti, può essere utilizzato il materiale analogico proposto dal maestro Bortolato.

Pi greco day
Il 14 marzo si festeggia il “P greco day”, ossia la festa della matematica ispirata al celeberrimo numero 3,14. Si tratta della costante più misteriosa e affascinante della matematica, un ponte tra numeri e geometria; per chi non ricordasse, il P greco rappresenta il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e il suo diametro ed è stato elaborato dal genio matematico siracusano Archimede (287-212 a.C.). La festa venne istituita nel 2009 dal presidente Barack Obama con lo scopo di avvicinare e incoraggiare i giovani allo studio della matematica. In Italia si celebra a partire dal 2017 ed è ormai riconosciuta a livello mondiale come giornata internazionale della Matematica.  A questo appuntamento la nostra scuola non poteva mancare e quindi il 14 marzo di ogni anno la scuola si trasforma in un grande laboratorio matematico, in cui tutti i bambini  si cimentano in giochi di strategia, quiz, sfide matematiche  e laboratori, tutto rigorosamente a classi aperte…il nostro desiderio  è che  lo spirito del P greco day non si esaurisca in una solo giornata, ma che accompagni i nostri alunni per tutto il percorso di studi, augurando loro di non rinunciare mai ad imparare ponendosi obiettivi sfidanti, dando sempre il meglio di quello che possono dare.


Obiettivo 3: Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

 

Corso di musica all’interno delle ore curricolari di educazione musicale
Progetto “Musica insieme”
Il percorso di educazione musicale è realizzato da una specialista in compresenza con l’insegnante prevalente di classe. Si svolge a partire dalla classe Prima e si snoda sui cinque anni del percorso scolastico, tenendo conto della progressiva crescita delle competenze degli alunni. 
La musica si configura tra i mezzi più efficaci per supportare ed arricchire la formazione globale della persona, promuovendo una maggiore sicurezza individuale e contribuendo a sviluppare la capacità degli alunni di star bene insieme a scuola.
Le competenze prettamente musicali diventano la naturale conseguenza di un cammino esperienziale impostato sull’integrazione di alcune fra le principali linee pedagogiche rivolte all’educazione musicale, quali l’Orff-Schulwerk, le idee e l’opera di Jacques-Dalcroze, il metodo corale Kodàly ed i principi della music learning theory di Edwin E. Gordon.

Progetto di consulenza teatrale per lo spettacolo di fine anno
Tradizionalmente la Scuola S.Eufemia conclude il percorso dell’anno scolastico con uno spettacolo degli alunni di tutta la scuola, preparato con le insegnanti di classe. Da qualche anno, il collegio docenti accoglie un progetto di consulenza proposto dal gruppo teatrale “Manicomics” finalizzato alla realizzazione dello spettacolo. Tutte le classi della scuola primaria sono coinvolte.

Uscite didattiche
Ad integrazione della programmazione didattico-educativa, tutte le classi partecipano a spettacoli teatrali o a percorsi proposti da Biblioteche e Musei cittadini (Palazzo Farnese, Galleria Ricci Oddi, Museo di Storia naturale, Biblioteca Anguissola ecc..), in virtù della collocazione della scuola nel cuore del centro storico cittadino.
Ogni classe inoltre partecipa a viaggi d’istruzione, collegati alla programmazione didattica.


Obiettivo 4: Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

 

Matematica finanziaria
La nostra scuola è impegnata già da qualche anno a realizzare un percorso interdisciplinare relativo all'educazione attiva alla cittadinanza nella quale la matematica “finanziaria” assume un ruolo fondamentale per comprendere in modo più critico il mondo, come peraltro suggerito dalle recenti indicazioni nazionali del 2018 nella quale si poneva l’attenzione ai “Nuovi Scenari:
“…la matematica contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista degli altri.”  (...) la scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il saper stare al mondo…”
“Il saper stare al mondo” significa principalmente dare strumenti per avviare i bambini ad un pensiero critico  legato alla consapevolezza di diritti e doveri, i quali scaturiscono dalla conoscenza anche dai meccanismi collegati all'economia, sia dal punto di vista storico (dal baratto alla nascita della banconota per arrivare al concetto di moneta virtuale), sia dal punto di vista più tecnico, facendo capire loro come funziona una banca, la quale non è solo un luogo che conserva i tuoi risparmi (il salvadanaio), ma è anche il luogo che permette di finanziare e sostenere progetti sia a favore delle famiglie, che delle imprese.


“Futuro in salute”
Alcune classi della scuola primaria partecipano all’iniziativa “Futuro in salute”, promossa dalla Ausl di Piacenza. La manifestazione ha come obiettivo quello di parlare di salute, attraverso laboratori dedicati alla prevenzione e alle buone pratiche per vivere bene e appunto, in salute.

Educare alla diversità
In collaborazione con l’Ufficio Diocesano di Pastorale della Scuola, la scuola accoglie i laboratori sulla gestione del conflitto e della consapevolezza emotiva condotti da specialiste. Le sollecitazioni derivanti dai progetti si inseriscono nella progettazione annuale di religione, finalizzata alla promozione della cooperazione, allo sviluppo delle competenze chiave europee e di cittadinanza. In particolare le attività perseguono gli obiettivi, indicati dal DPR 211/2010, di:
- riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù;
- riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità.
Quest’anno sono coinvolte la classe seconda e la classe quinta.

Errore… ops! Errare
Il progetto coinvolge tutte le classi della scuola primaria e focalizza l’attenzione sull’errore come tappa necessaria nel processo evolutivo e come momento di crescita inevitabile per imparare in modo consapevole e maturo. L’errore può essere considerato un punto di forza, un’occasione costruttiva di rielaborazione cognitiva ed emotiva.
L’errore verrà proposto come condizione esistenziale, legata alla ricerca e alla crescita personale, sociale e collettiva. Il progetto coinvolge tutte le insegnanti, le quali potranno proporre il tema, nelle sue diverse sfaccettature, all’interno della progettazione didattica delle varie discipline, con attività che uniscono gli obiettivi didattici allo sviluppo delle competenze sociali, civiche, metodologiche e della religione cattolica.

Io sono un cittadino attivo
La scuola primaria dedica speciale attenzione ad alcune giornate e ad alcune festività in modo particolare, coinvolgendo i bambini in piccoli progetti, talvolta a classi aperte, dedicati a conoscere il senso di quella specifica ricorrenza, sempre nell’ottica di una crescita concreta e partecipata anche come cittadini attivi e responsabili. Alcuni esempi: la giornata della Memoria, il 25 aprile, la giornata del rifugiato, la giornata dei nonni…


Obiettivo 5: Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;


Fridays for Future
In occasione delle giornate di protesta dei giovani contro l’inquinamento ambientale, a rotazione, alcune classi della scuola si impegnano a ripulire uno spazio pubblico.
Il piccolo gesto offre l’occasione per riflettere e assumere consapevolezza del fenomeno, guida i protagonisti a cercare e a costruire soluzioni e ad interiorizzare comportamenti responsabili.

Progetti di istituto a tematica ambientale
La scuola promuove iniziative e pratiche quotidiane per sensibilizzare tutti i bambini alla raccolta differenziata, incluso un capillare recupero della plastica: tutti i tappi delle bottiglie utilizzate a scuola, oltre a quelli consegnati da alcune famiglie volenterose, accanto ad altri scarti di cancelleria compatibili vengono consegnati periodicamente ad un’Associazione che si occupa del loro riutilizzo. Questa buona pratica, lo scorso 06/03/2019, ha consentito di donare una carrozzina per gli anziani della Casa di Cura Vittorio Emanuele.
A Novembre 2019, l’Istituto ha installato distributori di acqua microfiltrata per eliminare l’utilizzo delle bottigliette di plastica. Come da regolamento interno, si consiglia anche alle famiglie di dotare i bambini di borracce in alternativa alle bottigliette in plastica.


Obiettivo 6: Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini.
Progetto di arte
Si tiene con la collaborazione di un’esperta esterna, in compresenza con le insegnanti prevalenti. Ha come obiettivo generale lo sviluppo delle competenze degli alunni e la promozione di abilità espressive e comunicative, attraverso l’utilizzo di svariate tecniche.
Il progetto, inoltre, intende sviluppare la fantasia, l’immaginazione e la creatività, offrendo ai bambini diverse esperienze attraverso l’uso e la manipolazione di più materiali.


Obiettivo 7: Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.


Progetto sicurezza - salute - sport
Il programma è finalizzato alla promozione di azioni formative e didattiche per migliorare la sicurezza nelle scuole, come previsto dal D.Lgs. 81/08, e diffondere la cultura della sicurezza, della salute e dello sport.  In particolare si prefigge i seguenti obiettivi:
- realizzare il piano di evacuazione dell’edificio scolastico (integrato dalla simulazione dell’evento terremoto),  dopo  averlo  fatto  conoscere  al personale e agli alunni;
- far compiere agli alunni semplici esercitazioni in ordine ai problemi della sicurezza;
- promuovere iniziative formative inerenti la sicurezza, la salute, le attività motorie e attività propedeutiche allo sport.
 
Scuola cardio-protetta e formazione DAE
Ad ottobre 2015, l’Istituto S. Eufemia è diventato una scuola cardio-protetta, in virtù della donazione  della Sig.ra Pinuccia Obertelli (titolare insieme con il marito dell’Azienda Tiramani) che, per festeggiare il proprio compleanno, aveva espresso all’Associazione Progetto Vita il desiderio di posizionare un defibrillatore all’interno di un istituto scolastico. Nel 2016, in collaborazione con Progetto Vita,  la scuola ha organizzato nei propri locali una formazione per circa 40 persone fra docenti, personale e genitori riguardo l’utilizzo dell’apparecchio salvavita. Lo stesso corso sarà riproposto nella primavera 2020.

Laboratori di educazione alimentare
Corretta alimentazione e salute sono, fin dall’infanzia, un binomio inscindibile, poiché attraverso un sano rapporto col cibo si mettono le basi per uno sviluppo fisico adeguato e si prevengono gravi patologie nel corso della vita.
La scuola ogni anno propone percorsi di educazione alimentare gra¬zie alla collaborazione garantita dal gestore della cucina interna e della preparazione dei pasti consumati da tutti i bambini dell’Istituto.
I laboratori sono realizzati da un esperto, in compresenza con le insegnanti.

Progetto “Sport di classe”
La scuola aderisce al progetto “Sport in classe” nato dall’impegno congiunto MIUR, CONI e Presidenza del Consiglio dei Ministri per promuovere l’educazione fisica fin dalla scuola primaria e favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni.
Il progetto, generalmente proposto ogni anno, coinvolge le classi Quarta e Quinta e prevede, oltre alle 2 ore di educazione fisica settimanali impartite abitualmente dall’insegnante di classe, l’inserimento della figura del tutor sportivo all’interno del Centro Sportivo Scolastico istituito nella scuola primaria, l’informazione-formazione iniziale ed in itinere dell’insegnante di classe, la realizzazione di interventi che prevedano l’integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), la realizzazione di Giochi sportivi, la diffusione tra i ragazzi dei valori educativi dello sport e il coinvolgimento degli Enti locali per possibili implementazioni del progetto.

Progetto Giocosport minibasket
Il progetto Giocosport Minibasket si pone come intervento didattico, parte integrante dell’offerta formativa, con la finalità di promuovere l’attività motoria di base, la conoscenza e la pratica del minibasket. L’attività non deve essere intesa come ‘pallacanestro per bambini’, ma come vero e proprio Giocosport con implicazioni pedagogiche, psicologiche e metodologiche.
Il minibasket può configurarsi come una risposta al bisogno e al diritto di gioco di tutti i bambini/e in quanto propone di aiutare gli alunni/e a divertirsi con la palla ed a sviluppare le proprie capacità sensoriali e motorie, incentivando la cooperazione tipica del gioco di gruppo.
Piacenza Basket Club propone un intervento di 8 incontri in ore curricolari a tutte le classi.


Obiettivo 8: Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
Accesso ad internet e supporto della LIM
(lavagna interattiva multimediale) alle attività
Tutte le aule, inclusa quella per il disegno e il doposcuola, sono dotate di connessione ad internet. Il laboratorio di informatica è stato aggiornato con nuove dotazioni a settembre 2017.
La scuola si avvale inoltre di 4 lavagne interattive multimediali installate, in virtù del contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di alcuni genitori, nelle classi Terza, Quarta e Quinta e nel laboratorio di informatica. Tali strumenti, con tecnologia touch, di uso facile e immediato per gli alunni, consentono l’accesso alla rete per promuovere un insegnamento ed un apprendimento MULTIMEDIALI, per l’illustrazione di particolari contenuti durante le lezioni da parte degli insegnanti di tutte le discipline, nonché l’accesso ai contenuti digitali dei libri di testo e facilitazioni per studenti con particolari difficoltà.


Obiettivo 9:  valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
Servizio civile universale
In collaborazione con Confcooperative, l’istituto aderisce al progetto del Servizio Civile Universale, nell’ambito di una progettazione destinata all’area dei minori. Ciò comporta la presenza a scuola di due o più figure di volontari, che garantisce ai bambini in situazione di particolare difficoltà una maggiore attenzione, pur all’interno della classe/sezione ed in compresenza con l’insegnante titolare. Il volontario potrà avere una funzione di supporto sia nel caso di necessità di mediazione rispetto alle consegne didattiche, sia in funzione di rassicurazione in situazione di generale disagio o difficoltà espressi dai bambini. Nei momenti non strutturati della giornata scolastica (quali pre-scuola, doposcuola, mensa, dopo-mensa …) i volontari potranno ugualmente essere utili in supporto agli insegnanti deputati alla sorveglianza degli alunni.

Obiettivo 10: Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89

Progetto educativo del dopo-scuola
Il progetto educativo del dopo-scuola prevede l’assistenza ai compiti effettuata, a rotazione, dalle insegnanti di classe, coadiuvate da un educatore professionale. All’interno del dopo-scuola, dopo i compiti, l’educatore propone la realizzazione di alcuni laboratori espressivi. L’attività è strutturata con una metodologia ludico-creativa con obiettivi educativi specifici. In alternativa, vengono proposti giochi di gruppo o a squadre, oppure attività motoria nella palestra della scuola.

Libere attività extracurricolari
Presso la Scuola vengono organizzati, a richiesta e in base alle adesioni delle famiglie, differenti laboratori pomeridiani (inglese, pianoforte, chitarra, minivolley, pattinaggio artistico, hip hop, attività espressive…) in un’ottica di ampliamento dell’offerta educativa che risponda a bisogni formativi specifici espressi dagli alunni, senza dover affrontare spostamenti.
Contemporaneamente si riescono a soddisfare le esigenze di quei genitori che, per motivi di lavoro, necessitano di prolungare la permanenza dei figli a scuola.

Summer Camp
Nel mese di giugno, terminate le lezioni, la scuola primaria S. Eufemia diventa il fulcro intorno a cui ruota una vacanza studio come quelle che si trascorrono nei college inglesi. Infatti, la collaborazione con il British Institutes prosegue attraverso l’attivazione di un Centro estivo che prevede la compresenza degli insegnanti madrelingua inglese e degli insegnanti della scuola Primaria. La lingua ufficiale utilizzata è l’inglese; l’uso dell’italiano da parte dei partecipanti non solo è consentito, ma è funzionale all’apprendimento dei vocaboli nuovi a patto che ciò avvenga attraverso l’abbinamento parola – oggetto, oppure attraverso il metodo no no key question. L’italiano, invece, non sarà mai usato dai docenti madrelingua.
Oltre al tema che funge da fil rouge di tutte le attività, sono previste settimanalmente gite, uscite in piscina e al centro Tennis della Bellotta, corsi di pallavolo, equitazione.
L’iniziativa è aperta anche a studenti provenienti da altre scuole cittadine.


Obiettivo 11: Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.
Percorsi di apprendimento personalizzati
L'apprendimento non è un percorso lineare e ciascuno studente è diverso in tale processo di costruzione dei saperi. Pertanto i team docenti si pongono come obiettivo quello di proporre differenti situazioni di apprendimento, grazie alle quali tutti gli studenti si sentano partecipi dell'iter di crescita e formazione. L'individualizzazione dei percorsi o di parte di essi è un'attenzione importante per chi vuole fare scuola partendo dal reale coinvolgimento degli alunni.


Obiettivo 12: Definizione di un sistema di orientamento.


Progetto continuità scuola primaria (classe quinta) - scuola secondaria di 1° grado
Nel corso dell’anno scolastico gli insegnanti di classe Quinta potranno aderire alla proposta di laboratori e visita alle strutture delle scuole secondarie di 1° grado più vicine al nostro istituto. La finalità principale del progetto è quella di garantire la continuità del processo educativo tra scuola primaria e secondaria, per mettere gli alunni nelle condizioni ideali di iniziare con serenità la futura esperienza scolastica e per favorire la responsabilizzazione degli studenti della scuola secondaria, con la presa in carico del proprio ed altrui apprendimento e incoraggiando atteggiamenti di tutoring.
Obiettivi più specifici del progetto sono: fornire agli alunni la certezza che il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria avviene in ambito di reale continuità; rendere familiare l’ambiente della scuola secondaria sotto l’aspetto didattico, linguistico ed istituzionale.

Progetto continuità scuola dell’infanzia - scuola primaria
La classe Quinta della Scuola Primaria partecipa ad un progetto di continuità con la sezione dei 5 anni della Scuola dell’Infanzia “S.Eufemia” coordinato dall’insegnante prevalente della classe e dalle insegnanti della Terza sezione. L’obiettivo è di proporre ai bambini della Scuola dell’Infanzia alcune attività inerenti ai prerequisiti richiesti dal successivo ordine di scuola, per dotarli di competenze adeguate. Tutto ciò viene svolto con la collaborazione dei ragazzi di Quinta che, a loro volta, vengono responsabilizzati nel ruolo di ‘tutor’ dei più piccoli. Tutte le attività saranno caratterizzate da una connotazione ludica, accattivante e coinvolgente sia per i grandi, sia per i piccoli.

 

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