KID LABS: inglese e leadership

 

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Il livello di prestigio delle lingue cambia nel corso delle epoche: dal greco e latino, nell’antichità, al nostro italiano, nel rinascimento, al francese nell’800; se sommiamo i 339 milioni di parlanti nativi e chi parla l’inglese oggi, come seconda lingua, arriviamo a 942 milioni di persone e, a ragione, possiamo affermare che è l’inglese la lingua franca del mondo moderno.

Secondo l’indice EF EPI, che misura il livello di competenza in inglese dei vari paesi del mondo, l’Italia è ultima in Europa; il dato è del 2017, anno in cui siamo stati superati anche dalla Francia. Non c’è da stare allegri, soprattutto considerando l’altro dato che emerge dall’indagine, ossia la stretta correlazione tra una migliore padronanza dell’inglese e caratteristiche come un reddito più alto e una migliore qualità della vita: nei paesi dove si parla meglio l’inglese, insomma, si vive anche meglio.

E’ opinione comune che il ritardo del nostro paese possa dipendere dall’impropria applicazione, alle lingue vive, di un modello didattico utilizzato per lo studio delle lingue morte; oltre al metodo, prevalentemente impiegato per insegnare, mancano occasioni in cui l’apprendimento della lingua possa aver luogo anche in forma implicita, nel modo naturale in cui tutti imparano la propria lingua madre.

Da 11 anni, il summer camp Kid Labs risponde a questa esigenza; nato da una partnership tra la scuola Sant’Eufemia e la sede di Piacenza di British Institutes, si rivolge ai bambini che frequentano la scuola primaria, tutte le scuole primarie non solo il Sant’Eufemia, dalla classe prima alla quinta.

E’ unico nel suo genere, proprio perché consente una full immersion totale nella lingua; l’inglese, infatti, non è soltanto una delle attività del campo ma la lingua ufficiale in cui si comunica sempre, proprio come se si fosse in un college in UK. Questo è garantito dal lavoro attento ed esperto di due docenti “storici” di British Institutes, Sonia Bolzoni e Gavin Grant, entrambi di Londra che, dalla prima edizione, animano il summer camp con giochi, canti, laboratori tagliati su misura per i bambini dai 6 ai 12 anni.

I laboratori sono ispirati alla teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner, secondo la quale siamo tutti intelligenti in almeno 9 modi diversi: linguistico, logico-matematico, cenestesico, musicale, interpersonale, intrapersonale, naturalistico, spaziale e spirituale. Noi sappiamo che una lingua si impara meglio se attiviamo tutti i canali contemporaneamente ed è proprio questo che i Kid Labs consentono.

Ma c’è un’altra cosa che rende questo campo estivo davvero speciale: il Torneo delle 4 Case. Proprio come a Hogwarts, il primo giorno, i bambini scoprono di appartenere a una casa. Da quel momento, hanno la responsabilità e la soddisfazione di tenere alto il colore della propria casa e portarla a vincere il premio finale. Questo grande gioco, all’interno del camp, è pensato per attivare consapevolezza e responsabilità nei bambini, ognuno secondo la propria età e possibilità, nell’ottica di un allenamento alla leadership. L’emozione del party finale, con la premiazione della casa vincente, davanti ai genitori è uno dei ricordi più belli che i bambini si portano a casa, patrimonio che durerà tutta la vita, proprio come l’inglese che avranno imparato.

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